Sintesi

Da Massimiliano Bolognesi

I Q: le squadre escono dai blocchi di partenza con tanta intensità da parte delle difese e con palle perse da ambo i lati. Urania punisce subito con un appoggio al vetro ed un siluro da tre. Segrate subisce la pressione e dopo l’ennesima palla persa, Coach Lepore chiama time out sul punteggio di 15-8 interno, per parlarci su. L’allenatore degli ospiti alterna i playmakers a disposizione ma non ottiene risposte adeguate. Gli ospiti in difesa faticano sia a contenere l’1Vs1, sia a recuperare dopo l’aiuto difensivo; mentre in attacco la palla circola con una certa difficoltà per la pressione dei padroni di casa. Urania non perdona dalla media ed inoltre ne approfitta con secondi tiri del mancato tagliafuori ospite.

II Q: i giocatori scesi in campo non si risparmiano, dando vita ad un secondo quarto. agonisticamente valido. Urania ha dalla sua l’inerzia della partita, grazie ad una maggiore intensità difensiva, lucrando sotto i tabelloni. Segrate non si risparmia, attacca il ferro con più continuità, (Grossi fa pentole e coperchi), ma non riesce a porre rimedio alle scorribande dei padroni di casa. All’intervallo lungo il tabellone certifica il +16 interno, con Urania padrona della partita.

III Q: inizia sulla falsa riga dei precedenti, ma con Segrate che mette più energia in difesa. Gli ospiti risalgono la china sino a -11 con palla in mano, ma sbagliano il siluro del potenziale -8: è un fuoco di paglia, in un amen Urania risale a +18 forzando il time out ospite. I padroni martellano con continuità ed ogni tentativo di rientrare da parte degli ospiti viene respinto, dilatando il vantaggio a +23.

IV Q: il linguaggio del viso degli ospiti denota una certa rassegnazione. Non riescono a trovare le contromosse per riavvicinarsi nel punteggio. La partita scorre via senza grandi sussulti, Urania non alza le mani dal manubrio e porta a casa una vittoria mai in discussione. I padroni di casa si confermano la terza forza del girone alle spalle di Olimpia e Cantù.