

Risultati
Squadra | 1 | 2 | 3 | 4 | T |
---|---|---|---|---|---|
Varese Academy Pallacanestro | 24 | 17 | 20 | 17 | 78 |
Olimpia Milano | 26 | 23 | 27 | 22 | 98 |
Al Palazzetto dello sport di Arcisate sfida di andata dei quarti playoff Gold tra Conforama Varese Academy ed Olimpia Milano. Padroni di casa che arrivano ai playoff grazie a una buona pallacanestro giocata nella fase di qualificazione e che vantano tra le loro fila lo spauracchio Ewanke, giocatore da 31,4 punti di media prima di questa partita. Olimpia (imbattuta nel girone di qualificazione) che si presenta come testa di serie numero uno e che vanta un roster profondo che consente diverse soluzioni a coach Cardelli.
Primo quarto
Partita che inizia a un ritmo molto sostenuto, con Olimpia che dopo una bomba da tre di Vogogna e alcune transizioni si porta subito sul 9-1, con coach Gergati costretto a chiamare il primo time out a 2’02” dall’inizio. Un tiro dall’arco di Aletti sembra segnare l’inizio della riscossa di Varese ma l’attacco di Olimpia concretizza ancora alcuni giochi in contropiede e la difesa rientra velocemente impedendo i tentativi di transizione avversari. Olimpia mostra un attacco multiforme con soluzioni da fuori e sotto canestro, mentre per Varese Ewanke risulta per il momento limitato in fase realizzativa dall’attenta guardia di Tornese. La stella di casa, forse l’unico atleta in grado di contrastare la maggiore prestanza fisica degli ospiti, si mette allora a operare da centro boa, attirando su di sé i raddoppi e scaricando fuori per i precisi tiri degli esterni (Volpe, Aletti, Pavesi), che consentono a Conforama di rimanere in scia, ridurre lo svantaggio e chiudere il primo quarto a un solo possesso di distanza (24-26).
Secondo quarto
L’avvicinamento ringalluzzisce i padroni di casa e Arduini – pronti via – segna subito la bomba del sorpasso. Coach Cardelli chiede più pressione in difesa, Olimpia si scuote e aumenta i giri anche in attacco mettendo in mostra Chaveau con le sue penetrazioni e Nicolodi con canestri di pregevole fattura che firmano un mini-parziale di 7-0. Per i padroni di casa sale allora finalmente in cattedra in attacco Ewanke, talento poliedrico dotato di un fisico notevole, capace di giocare da sotto come di realizzare dalla lunga distanza (alla sirena della pausa lunga saranno 14 i punti per lui). Varese non riesce però a ricucire il distacco e così il quarto finisce con Milano ancora avanti di 8 (41-49).
Terzo quarto
Ci si aspetta che alla lunga le maggiori rotazioni consentite dalla profondità del roster meneghino portino i loro frutti. E questo è proprio quello che avviene all’uscita degli spogliatoi, quando i giocatori ospiti, più freschi e dotati di maggiore stazza in quasi ogni ruolo, continuano con lucidità a distribuire efficacemente le responsabilità di tiro in attacco, mentre in difesa possono ruotare il marcatore di Ewanke (Tornese, Pillepich, Firpo) senza sovraccaricarsi di falli. Situazione che porta Varese sul-14 (45-59) a 7’07” dalla fine del quarto e costringe Gergati a chiamare timeout per tentare di fermare l’emorragia. Al rientro però subito Pillepich ruba palla, vola in contropiede e inchioda una poderosa schiacciata a due mani che sembra spazzare via le residue speranze dei varesini. Segue uno scambio vicendevole di canestri (da segnalare Ewanke che infila due bombe in rapida successione, Arduini e Volpe che con le loro penetrazioni guadagnano diversi tiri liberi) ma la distanza rimane pressoché immutata e si arriva all’inizio dell’ultimo quarto sul punteggio di 61-76.
Quarto quarto
Ultima frazione di gioco con poco da dire, con Varese davvero stanca (alla fine saranno 40 i minuti sul parquet per Ewanke e 31’19” per Volpe) e Milano che conduce con tranquillità la partita fino al suo epilogo (78-98).
Conclusione
Bella partita giocata a viso aperto dalle due formazioni, con Olimpia Milano che alla lunga fa valere la forza del collettivo e la distribuzione dei tiri (5 giocatori in doppia cifra), una difesa con intensità (soprattutto alla fine del secondo quarto e all’inizio del terzo), il maggior tonnellaggio dei suoi giocatori e il roster lungo che consente molteplici soluzioni a coach Cardelli. In ambito individuale, da segnalare l’energica ed efficace prestazione di Chaveau (17 punti) e le “clip” regalate da Nicolodi (15 punti), che ha portato un contributo di sostanza oltre che di forma. Conforama Varese, fino a che le forze (e la lucidità) lo hanno consentito, ha giocato una pallacanestro organizzata sia in difesa sia in attacco, non limitandosi a sfruttare la fisicità della sua stella Ewanke sotto canestro (27 punti per lui), ma valorizzandolo come talento a tutto tondo a corollario della squadra, nella doppia veste di terminale d’attacco anche dalla lunga distanza e di “centroboa” per attirare i raddoppi difensivi e distribuire gli scarichi sugli esterni (Volpe 13 punti, Arduini 11). Purtroppo la panchina corta e la superiorità fisica degli avversari hanno fortemente condizionato la squadra di Gergati. Partita di ritorno il 26 gennaio ad Assago.