Da Matilde Pollini

Al termine di una sfida molto equilibrata, con tre cambi di vantaggio e due parità, la Robur et Fides Varese riesce ad assicurarsi la vittoria. I padroni di casa sono arrivati anche a +12, ma Urania è sempre rimasta in partita grazie a ben 9 triple realizzate.

L’avvio è stato tutto di marca Robur, capace di muovere bene il pallone e costruire azioni ordinate e incisive. Il parziale iniziale ha indirizzato il primo quarto, chiuso avanti 18-15, con Lazzati subito protagonista da 8 punti. Urania, però, non è rimasta a guardare: ha stretto le maglie in difesa e trovato buone risposte in attacco con Reimbelli. Nel secondo periodo, l’intensità si è alzata da entrambe le parti. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, ma la Robur ha saputo mantenere la testa, andando all’intervallo sul 34-27, anche grazie a Gandini.

La vera reazione di Urania è arrivata nel terzo quarto. Più aggressiva in difesa e precisa in attacco, ha rosicchiato punti importanti, riportandosi sotto fino al 54-49, con un brillante Fabio Sabatini, autore di 10 punti nella sola frazione. L’ultimo quarto è stato una battaglia vera. Quando tutto sembrava riaperto, la Robur ha tirato fuori il meglio: un parziale secco di 9-0 ha spaccato il match e riportato i locali in controllo.

Lazzati, ancora una volta determinante, ha guidato i suoi nel finale, ma va sottolineato anche il contributo di Mammone, che ha tenuto viva Urania fino all’ultimo con 11 punti. Alla sirena, è festa per la Robur et Fides Varese, che porta a casa una vittoria sofferta, ma meritata, mostrando grande carattere nei momenti decisivi del match.