Da Matilde Pollini

L’incontro si apre con grande equilibrio: nei primi due quarti la partita resta combattuta, con ABA che riesce a toccare un massimo vantaggio di 12 punti ma senza mai riuscire a prendere davvero il largo. Troppi errori, sia in attacco che in difesa, permettono alla Polisportiva di restare pienamente in partita, grazie anche a una serie di triple che fanno male agli avversari.

ABA fatica a trovare continuità offensiva: tiri da sotto sbagliati e azioni non finalizzate impediscono di allungare nel punteggio. Ma dopo l’intervallo la musica cambia.

Nel terzo quarto ABA entra in campo con tutt’altra intensità: la difesa si fa più aggressiva, arrivano recuperi importanti e ottimi aiuti dal lato debole, mentre in attacco la squadra costruisce tiri aperti di qualità. Le triple iniziano a entrare con continuità e il parziale si allarga fino al +20, spegnendo progressivamente le speranze degli avversari.

La Polisportiva prova a reagire con qualche contropiede e nuove conclusioni dalla distanza, ma senza riuscire a concretizzare con efficacia. ABA mantiene alta la concentrazione, sporca molti palloni e impone il proprio ritmo con una difesa a tutto campo fatta di raddoppi e pressione costante.

Nel quarto periodo la squadra consolida e amplia il vantaggio, gestendo con maturità il finale. La Polisportiva MA.GO non riesce più a rientrare, e la partita si chiude con una meritata vittoria per ABA, che archivia così una prestazione convincente.

Da Matilde Pollini

La partita è cominciata con un primo quarto esplosivo, durante il quale Cantù ha messo subito in mostra tutta la sua superiorità, sfruttando la propria fisicità e mettendo molta intensità in difesa, chiudendo il parziale sul 31-7.

Dopo un breve momento di vantaggio per la Social O.S.A., che ha iniziato ad andare con facilità a canestro e a tenere meglio gli uno contro uno, i padroni di casa hanno ripreso il controllo grazie a Federico Bagordo, autore di 8 punti.

Nel secondo periodo la situazione per gli ospiti è ulteriormente peggiorata: Cantù è indomabile e un parziale di 28-5 ha distrutto completamente gli avversari, con Pietro Villa grande protagonista.
Anche nel terzo quarto i padroni di casa hanno continuato a dominare e a segnare, chiudendo sull’83-23, nonostante l’impegno di Giacomo Benussi, che ha provato a tenere a galla la propria squadra.

Nel quarto e ultimo periodo, i padroni di casa hanno messo il sigillo sulla partita con un altro parziale travolgente, portandosi a casa una partita già vinta nei primi minuti.

Da Matilde Pollini

La sfida è cominciata con grande energia, con Pallacanestro Brescia che ha preso il primo vantaggio. I padroni di casa fanno fatica, mettono poca intensità e non tengono bene in difesa, nonostante questo il primo quarto si è concluso sul 21-23 a favore degli ospiti.

Nel secondo periodo, l’Ayers Rock Gallarate si ricompatta, trovando continuità e ritmo offensivo, chiudendo il primo tempo avanti 46-42, trascinata da Mathias Padoan.

Il terzo quarto è stato dominato dai padroni di casa, che mettono pressione sulla palla, il che gli permette di piazzare un parziale devastante di 36-15. In questo frangente, Lorenzo Garavaglia si è distinto con 14 punti personali.

Nel quarto e ultimo periodo, l’Ayers Rock Gallarate ha amministrato il vantaggio con sicurezza, chiudendo l’incontro sul convincente 103-75, grazie a un’eccellente prova di squadra e a numerosi tiri da tre punti andati a segno.

Da Matilde Pollini

La partita si è aperta con un primo quarto molto equilibrato, caratterizzato da grande intensità e aggressività da entrambe le parti. Le due squadre hanno mostrato buone soluzioni offensive e solidità difensiva, chiudendo il periodo sul 17-17. La Blu Orobica è partita con grande determinazione, ma l’Olimpia Milano ha risposto con un parziale di 7-0 che ha messo in luce la sua forza e organizzazione.

Il secondo quarto è stato una vera battaglia: le due formazioni si sono affrontate punto su punto, mantenendo costante equilibrio fino all’intervallo lungo, chiuso sul 41-41 grazie anche all’ottima prestazione di Mattia Cerbino.

Nel terzo periodo si sono susseguiti diversi cambi di leadership: i padroni di casa hanno vissuto momenti di grande intensità, ma l’Olimpia ha saputo reagire con lucidità, restando sempre in partita.

Nell’ultimo quarto, però, la sfida ha preso una direzione precisa. La formazione milanese ha alzato il ritmo, concedendo pochissimo in difesa e muovendo la palla con efficacia in attacco, trovando così canestri facili e piazzando un parziale decisivo di 10-1. A quel punto, la Blu Orobica, ormai stanca, non è più riuscita a colmare il divario, e l’Olimpia Milano ha potuto festeggiare una meritata vittoria per 88-78.

Da Matilde Pollini

La partita è iniziata con grande intensità, con la Robur et Fides Varese che ha chiuso il primo quarto in vantaggio 18-14, grazie a un attacco fluido e a un’ottima pressione difensiva. Pietro Pezzoni si è distinto con 5 punti, mentre il Basket Seregno ha provato a contenere le iniziative dei padroni di casa.

Nel secondo periodo, gli ospiti hanno tentato di riavvicinarsi, alzando l’intensità difensiva e trovando buone soluzioni in attacco. Tuttavia, Marco Gandini ha guidato la Robur con autorevolezza, permettendo ai varesini di andare all’intervallo lungo con un vantaggio minimo.

Nel terzo quarto il Basket Seregno ha reagito con un parziale di 1-11 che ha momentaneamente riaperto la partita, ma la Robur ha mantenuto sangue freddo e solidità, riuscendo a restare avanti nel punteggio.

Nell’ultima frazione, però, i varesini hanno cambiato marcia: intensità, precisione e ritmo hanno fatto la differenza, consentendo loro di dominare il finale e conquistare una meritata vittoria.

Da Matilde Pollini

La partita inizia con grande intensità da parte di Urania, che parte fortissimo e piazza un parziale di 8-0 nei primi tre minuti. Desio fatica a trovare ritmo e viene subito costretta al timeout per interrompere l’inerzia favorevole dei padroni di casa. Urania continua a imporre il proprio gioco: muove bene la palla, trova con facilità la via del canestro e domina in attacco, mentre Desio fatica a contenere le iniziative avversarie.

Nel secondo quarto, Desio reagisce sistemando la difesa e riuscendo a limitare meglio l’attacco di Urania; anche in fase offensiva mostrano segnali di crescita, ma i padroni di casa mantengono un buon ritmo e vanno all’intervallo avanti di dieci punti.

Al rientro dagli spogliatoi, Desio entra in campo con un’altra energia: difende con intensità, nega tiri facili e riparte in contropiede con efficacia, riuscendo a ridurre lo svantaggio fino al -4. Urania però non si lascia sorprendere, risponde con lucidità e chiude il terzo quarto nuovamente in controllo, sul +9.

Nel quarto periodo Desio alza ulteriormente il livello: gioca con grande determinazione, concede pochissimo in difesa e ribatte colpo su colpo. Il finale è accesissimo, con continui sorpassi e controsorpassi. Un glaciale Manfredi porta il match ai tempi supplementari.

Nel supplementare, Desio dimostra di avere più energia e lucidità: difende con aggressività, attacca con efficacia e piazza un parziale decisivo che le consente di imporsi su Urania, conquistando una vittoria straordinaria al termine di una vera battaglia.

Da Matilde Pollini

La partita è iniziata con un confronto acceso tra le due formazioni, con Milano3 che ha inizialmente preso il controllo. Ma Cantù ha reagito prontamente, alzando l’intensità difensiva e facendo girare bene la palla in attacco, chiudendo così il primo quarto avanti, grazie anche ai 7 punti messi a segno da Filippo Fortis.

Nel secondo quarto, i padroni di casa hanno alzato il ritmo, andando a canestro con tanta facilità, piazzando un grande parziale e andando all’intervallo sul 53-36.

Il terzo periodo è stato completamente dominato da Cantù che non ha più lasciato scampo a Milano3, salendo a 88-51. Fortis ha continuato la sua prestazione brillante, aggiungendo altri 8 punti personali.

Nel quarto e ultimo tempo, la squadra canturina ha definitivamente chiuso i giochi, con un devastante parziale, fissando il punteggio finale su un clamoroso 117-55.

Una vittoria memorabile, destinata a rimanere nel cuore dei tifosi.

Da Matilde Pollini

Avvio sprint per entrambe le squadre, con Brescia che parte fortissimo infilando un parziale iniziale di 8-1 e dando l’impressione di poter imporre il proprio ritmo. Ma è un fuoco di paglia. ABA reagisce con grande personalità, ribalta il risultato già nel primo quarto e prende in mano il controllo della gara, mostrando solidità su entrambi i lati del campo.

La squadra di casa alza l’intensità difensiva, mette pressione costante sulla palla e attacca con aggressività, trovando canestri facili in transizione e costruendo un vantaggio importante. Il secondo quarto conferma il buon momento di ABA, che continua a dettare i tempi con ritmo alto e grande attenzione difensiva. Solo negli ultimi tre minuti prima dell’intervallo arriva un improvviso blackout: calano l’intensità e la concentrazione, consentendo a Brescia di accorciare lo svantaggio.

Al rientro dagli spogliatoi, però, ABA rimette subito le cose in chiaro. Ritrova l’inerzia e con una difesa ancora più arcigna spegne definitivamente le speranze degli ospiti, che faticano a trovare la via del canestro. Brescia prova a restare in partita, ma senza successo.

Nel quarto periodo, ABA gestisce con intelligenza il vantaggio e continua a mantenere alta la pressione difensiva, chiudendo la gara con autorità.

Una vittoria meritata, frutto di una prestazione corale di grande intensità e solidità mentale.

Da Matilde Pollini

Primo quarto tutto di marca Social OSA, che parte a razzo sia in attacco che in difesa e chiude il primo parziale avanti 25-13, trascinata dai 10 punti del brillante Bolognesi. La reazione della Polisportiva arriva nel secondo periodo, grazie ad un aumento di intensità e a buone soluzioni in attacco, con un parziale favorevole che però non basta a colmare il gap: si va all’intervallo lungo sul +10 per i locali.

Il terzo quarto si apre con un sussulto degli ospiti, che con un break di 13-2 rimettono momentaneamente in discussione il match. Ma la Social OSA resta saldamente al timone, ricompattando la difesa e facendo girare bene la palla, chiude il periodo in vantaggio. Nell’ultimo quarto, i milanesi ritrovano ritmo e precisione, allungano con un parziale di 22-15 e mettono il sigillo definitivo sul match.

Una gara dominata sin dalle prime battute dai padroni di casa e impreziosita da ben 10 triple messe a segno. La Social OSA ha raggiunto anche un vantaggio massimo di 16 lunghezze, confermando solidità e organizzazione di gioco. Solo 4 le triple realizzate dagli ospiti, apparsi in difficoltà nel contenere la manovra offensiva milanese.

Da Matilde Pollini

Partenza a ritmo altissimo al palazzetto, con entrambe le squadre che entrano in campo con la giusta mentalità. Olimpia e Seregno si affrontano a viso aperto, trovando facilmente la via del canestro per i primi cinque minuti.

Subito dopo la partita cambia volto. L’Olimpia alza l’intensità su entrambi i lati del campo e Seregno inizia a faticare: l’attacco si blocca, le soluzioni diventano forzate e le palle perse si moltiplicano. I padroni di casa, invece, trovano ritmo, corrono in contropiede e martellano il canestro con continuità.

Nel terzo periodo l’inerzia è ormai tutta dalla parte dell’Olimpia, che prende il pieno controllo del match e non lascia più scampo agli avversari. La squadra di casa sfrutta il proprio vantaggio fisico, domina a rimbalzo e punisce ogni disattenzione difensiva con transizioni veloci e giocate spettacolari.
Seregno, nonostante i tentativi di reazione, non riesce più a rientrare in partita.

L’Olimpia ha il controllo totale, gioca con autorità, chiude ogni varco e gestisce con lucidità il vantaggio fino alla sirena finale.

Una vittoria netta e meritata: intensità, concretezza e grande spirito di squadra permettono all’Olimpia di archiviare la pratica Seregno con una prestazione da applausi.